Nesso, Bramieri e la NASA: come una lampada racconta il futuro del design

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Nesso, Bramieri e la NASA: come una lampada racconta il futuro del design

Autore: Marco Balduzzi – Lighting Specialist

Nel 1967 la lampada Artemide Nesso arrivava sul mercato italiano con un gesto simbolico: plastica tecnica, forma scultorea, promessa di modernità. Nello stesso periodo, in TV il comico Gino Bramieri sdoganava la plastica con il marchio Moplen e la NASA preparava l’uomo alla Luna. Tre mondi diversi, un’unica idea: il futuro entra in casa.

Il contesto storico e materiale

Negli anni ’60 l’Italia viveva il boom industriale: automobili, elettrodomestici, plastica. È in questo clima che la Nesso nasce, progettata da Giancarlo Mattioli e dal Gruppo Architetti Urbanisti Città Nuova per Artemide, vincitrice del concorso Domus “Luci e forme per la casa moderna”. La lampada è realizzata in ABS termoformato, in un unico pezzo: una scelta tecnica allora all’avanguardia e oggi simbolo di un’idea di luce che ha saputo attraversare i decenni.

Artemide Nesso.

La plastica entra in cultura pop

Lo stesso materiale, la plastica, diventava protagonista della cultura pop italiana grazie a Gino Bramieri e al suo spot Moplen su Carosello. Una risata davanti al televisore, un oggetto nuovo tra le mani, la plastica passava dall’industria alla casa. Il design, seguendo questa rivoluzione, capì che non bastava più essere funzionali: bisognava anche essere desiderabili.

Gino Bramieri e il Carosello Moplen.

Dall’orbita al salotto

Negli stessi anni, la NASA testava materiali plastici per caschi, strumenti e moduli spaziali. Quella stessa famiglia di materiali entrava nelle case italiane attraverso oggetti come la Nesso. Era la convergenza tra tecnologia d’avanguardia e design domestico: il futuro non era solo un razzo, era anche la luce del nostro tavolo.

Missione Apollo 11 alla conquista della Luna.

Perché questo racconto conta oggi

Oggi la parola “plastica” evoca immagini di rifiuti e inquinamento. Ma guardando al passato, scopriamo un’altra storia: la plastica come promessa, sperimentazione e democratizzazione del design. La Nesso dura da oltre cinquant’anni. Il messaggio non è “la plastica è perfetta”, ma “quando un materiale viene usato bene, diventa simbolo”. Cinquant’anni dopo, questa lampada ci ricorda che scegliere bene significa resistere nel tempo.

Una lampada, un comico e un razzo: tre modi diversi di credere nel futuro. La Nesso ci insegna che la luce non è solo visibilità: è cultura, tecnologia e memoria. Se vuoi portare a casa un pezzo che racconta una storia, non solo un prodotto, scopri la Nesso su Stilluce Store.

La Casa comincia dalla Luce.

FAQ

Perché la lampada Nesso è considerata un’icona del design italiano?

La Nesso è considerata un’icona del design italiano perché unisce innovazione tecnica e forza simbolica. Progettata nel 1967 dal Gruppo Architetti Urbanisti Città Nuova per Artemide, utilizza l’ABS stampato in un unico pezzo e vince il concorso Domus “Luci e forme per la casa moderna”. È una lampada che rappresenta il passaggio dalla plastica “di servizio” alla plastica come linguaggio del design.

Che cosa c’entra Gino Bramieri con la Nesso e con la plastica?

Gino Bramieri è legato alla Nesso in modo indiretto: con gli spot Moplen a Carosello ha contribuito a rendere familiare la plastica nelle case italiane. Mentre Bramieri parlava di bacinelle e contenitori, il design cominciava a usare gli stessi materiali per creare oggetti come la Nesso. Entrambi raccontano lo stesso momento storico: la plastica come simbolo del boom economico e della modernità domestica.

In che modo la NASA entra in questo racconto?

La NASA entra in questo racconto perché negli anni ’60 stava sperimentando materiali plastici avanzati per caschi, strumenti e moduli spaziali. È la stessa famiglia di materiali e di tecnologie che, in parallelo, veniva usata nel design domestico. La Nesso porta sul tavolo di casa la stessa fiducia nella tecnologia che, in quegli anni, stava portando l’uomo sulla Luna.

La plastica della Nesso è in contrasto con la sensibilità ambientale di oggi?

La plastica della Nesso va letta nel suo contesto storico. Negli anni ’60 rappresentava sperimentazione, igiene e accessibilità. Oggi siamo più consapevoli dell’impatto ambientale, ma una lampada che dura oltre cinquant’anni non appartiene alla logica dell’usa e getta. Il punto non è solo il materiale, ma il modo in cui viene usato: pochi pezzi ben progettati e duraturi hanno un impatto diverso rispetto agli oggetti di breve durata.

Perché scegliere oggi una lampada come la Nesso per la propria casa?

Scegliere oggi una lampada come la Nesso significa portare in casa un pezzo di storia del design che ha ancora molto da dire. Non è solo una fonte di luce, ma un oggetto che racconta il boom economico, la cultura pop di Carosello e l’immaginario della corsa allo spazio. È una scelta di identità: preferire un’idea che dura nel tempo invece di un oggetto anonimo destinato a essere sostituito dopo pochi anni.

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